Contro i ladri di speranza

Come la Chiesa resiste alle mafie

Pubblicazione:  10 ottobre 2016
Edizione:  1
Pagine:  72
Peso:  74 (gr)
Collana:  P9 Lampi
Formato:  102x165x7 (mm)
Confezione:  Brossura con bandelle
EAN:  9788810567364 9788810567364
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Descrizione
Dopo un lungo silenzio, alimentato da un sentimento di antistatalismo e da un ambiguo cristianesimo municipale impastoiato nelle parentele, la Chiesa ha iniziato ad affrontare il problema delle mafie solo negli anni delle stragi e degli omicidi eccellenti, come quelli di don Pino Puglisi, don Peppe Diana e Rosario Livatino. Tuttavia, il modo in cui l’ha fatto è stato condizionato dalla retorica «sicilianistica» e dall’appiattimento sul linguaggio tecnico dei magistrati, dei funzionari di Polizia e dei giornalisti. Ciò che è mancato è stato un lessico specifico, ricco delle parole del vangelo e della tradizione cristiana. E per questo, alla fine, il discorso è suonato più descrittivo che profetico. Oggi invece «serve un nuovo umanesimo mediterraneo alternativo alla disumanità mafiosa»
Sommario
I. Un problema ecclesiale.  II. Un magistero itinerante.  III. La necessità di un linguaggio peculiare.  IV. Un nuovo umanesimo mediterraneo.  V. La paradossale resistenza cristiana.
Note sull'autore
Massimo Naro è docente di Teologia sistematica nella Pontificia facoltà teologica di Sicilia (Palermo) e collabora a Ho Theológos, Filosofia e Teologia, Aisthema International Journal, Ricerche Teologiche, Laurentianum, Studium, Segno, Presbyteri, Rivista del Clero Italiano. Si occupa di tematiche connesse al rapporto fra la teologia e la spiritualità cristiana, la letteratura, l’arte, le religioni. Tra le sue pubblicazioni recenti: Sorprendersi dell’uomo. Domande radicali ed ermeneutica cristiana della letteratura (Cittadella 2012), La teologia delle religioni oltre l’istanza apologetica (Città Nuova 2013), Mi metto la mano sulla bocca. Echi sapienziali nella letteratura italiana contemporanea (Città Nuova 2014), Mario Sturzo educatore (Sciascia 2015).