La Teologia monastica

Spiritualità della Sacra Pagina

Pubblicazione:  febbraio 2013
Edizione:  1
Pagine:  80
Peso:  114 (gr)
Collana:  B4 Teologia viva
Formato:  140x210x6 (mm)
Confezione:  Brossura
EAN:  9788810409831 9788810409831

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Descrizione
Nei monasteri del XII secolo una delle occupazioni fondamentali era la lectio divina secondo il metodo dell’antica tradizione. Poiché si riteneva che la semplice lettura del testo non fosse sufficiente per coglierne il senso profondo, l’unità interiore e il messaggio trascendente, si praticava una “lettura spirituale” di quella che veniva definita “Sacra Pagina” e, alla scuola dei Padri della Chiesa, la Bibbia veniva interpretata in modo allegorico. Se una tradizione culturale ispirata ai canoni dell’illuminismo aveva rigettato come insignificanti molti scritti di spiritualità monastica, gli studi più recenti ne hanno, al contrario, messo in luce il rilievo sapienziale e, come ha più volte ribadito Benedetto XVI, l’attualità e l’importanza nella vita della Chiesa. Raccordandosi con l’epoca patristica, la teologia monastica ne accoglie e sviluppa il metodo, i contenuti e lo stile, che si arricchiscono e si perfezionano nel corso dei secoli. Essa si differenzia dalle altre teologie, in particolare da quelle speculative, che sorgeranno più tardi, come la Scolastica, pur avendo in comune il riferimento alla Sacra Scrittura. La teologia monastica, infatti, non si propone primariamente l’elaborazione speculativa e razionale del dato biblico, ma la sua “comprensione spirituale” mediante una lettura “sapienziale” al fine di portare l’anima all’intimità con Dio.
Sommario
Introduzione.  Premessa.  I. Il cammino della teologia.  II. Possibilità di una teologia monastica.  III. Verso la consistenza di una metodologia.  IV. Una realtà vitale.  V. L’autorità della Sacra Scrittura.  VI. Dalla speranza all’esperienza.  VII. Un ritorno alle origini orientali.  VIII. Le vie occidentali.  IX. Il cammino dell’esperienza cistercense.  Conclusioni.  Bibliografia.  Réginald Grégoire: nota biografica.
Note sull'autore
RÉGINALD GRÉGOIRE (1935-2012), monaco benedettino belga dell’abbazia di Clervaux (Lussemburgo), venne chiamato a Roma nel 1957 per collaborare all’edizione critica della Vulgata, presso la Pontificia Abbazia di San Girolamo in Urbe. Laureato in Teologia al Pontificio Ateneo di Sant’Anselmo sotto la guida di dom Benedetto Calati con una tesi su san Bruno di Segni (premio Centro italiano di studi sull’alto Medio Evo di Spoleto), sotto il pontificato di Paolo VI ha prestato servizio presso la Segreteria di Stato vaticana. È stato docente a Roma (Sant’Anselmo, Augustinianum, Regina Mundi), all’Istituto Teologico Marchigiano di Ancona e nella Scuola Teologica Diocesana di Fabriano. Dal 1974 è stato professore nelle Università statali di Pisa, Pavia e Urbino, dove nella Facoltà di Scienze politiche ha assunto anche l’incarico di decano e direttore dell’Istituto storico politico. È autore di oltre 650 pubblicazioni di agiografia, storia della Chiesa e della spiritualità, liturgie occidentali e orientali, diritto monastico e canonicale medievale.