Chiaro Mario
Arte sacra e teologia
2024/5, p. 42

Accedi alla tua area riservata per visualizzare i contenuti.

Questo contenuto è riservato agli abbonati a
Testimoni
.
Gianluca Lopresti
Arte sacra e teologia.
Una finestra su arte, storia e chiesa
EDB, Il Portico SpA, Bologna 2024 - pp.180, € 21,00
Oggi il linguaggio artistico delle immagini religiose torna nuovamente a essere un prezioso ed efficace strumento di catechesi ed evangelizzazione. Già papa Giovanni XXIII paragonava l’arte alla missione angelica: «Come gli angeli sono messaggeri di Dio, e presentano a lui le nostre preghiere, così l’arte cristiana si solleva oltre il velo del sensibile». L’autore - già docente di Diritto ecclesiastico e insegnante di Religione, con particolare riferimento al Diritto dei beni culturali – si chiede se l’arte sacra sia ancora in grado di stupire e toccare il cuore di un’umanità anestetizzata da una overdose di immagini. Egli è convinto che l’arte sacra ci proietta in alcuni momenti della vita di Gesù, di Maria e dei santi, aiutandoci a trovare e a mantenere il giusto raccoglimento. Guardando un’opera d’arte abbiamo la possibilità di superare le barriere del tempo e dello spazio ed essere presenti lì, con Cristo, nei luoghi della sua passione: con Maria e Giovanni, sotto la croce con la Maddalena, a piangere di gioia davanti al sepolcro vuoto. Grazie all’arte sacra abbiamo la possibilità di rivivere oggi, in prima persona, gli eventi che le scene rappresentano. Secondo sant’Ignazio di Loyola, nella preghiera è necessario immaginare le scene evangeliche, per entrarvi a far parte e divenire contemporanei al mistero. Ciascun capitolo è completato da un’appendice denominata «Riflettere con l’arte», in cui vengono illustrati e commentati alcuni dipinti.
MARIO CHIARO