Prezzi Lorenzo
2020/2, p. 1
Se il discorso alla curia (21 dicembre 2019) annuncia l’imminente costituzione apostolica sulla sua riforma, quello ai diplomatici (7 gennaio 2020) allarga lo sguardo sul ruolo delle fedi nei meandri dei cambiamenti mondiali. Nell’uno e nell’altro, Francesco dà prova di grande visione.
Cabra Piergiordano
2020/2, p. 4
Un elemento della nostra missione è la mia capacità di fare fraternità, di essere cioè “sorella universale”. Sorella delle mie consorelle e sorella di quanti incontro ogni giorno, grazie alla mia accoglienza e disponibilità.
Terenzi Vittoria
2020/2, p. 5
La vita contemplativa femminile troverà in questo documento le linee di base per lo sviluppo integrale della persona, attraverso una formazione umana, spirituale e accademica che aiuti le contemplative a raggiungere la piena maturità in Cristo.
Prezzi Lorenzo (a cura)
2020/2, p. 7
È possibile pensare a nuove forme di esercizio del primato di Pietro allargando la pratica della collegialità episcopale? La risposta positiva dell’ex-presidente del Pontificio consiglio dei testi legislativi.
Prezzi Lorenzo
2020/2, p. 11
Il 19 marzo scorso il motu proprio Communis vita modificava il canone 694 del Codice di diritto canonico «con un nuovo punto al paragrafo 1 del canone del Codice di diritto canonico. Se un’assenza illegittima del religioso (cioè non concessa dal superiore) e non reperibile si prolunga oltre un anno, il superiore maggiore, d’intesa con il suo consiglio, può dimettere il religioso o la religiosa dall’istituto senza la necessità di far firmare all’interessato l’avvenuta decisione. Con l’obbligo di una conferma da parte della Santa Sede, cioè della Congregazione dei religiosi».
Gellini Anna Maria
2020/2, p. 12
Filippi Alfio; Laudage Christine
2020/2, p. 13
All’alba di lunedì 30 dicembre è morta nella sua casa di Roma Maria Grazia Mara, tenuta per mano da chi le era vicino. Era nata nel 1923 e ha attraversato la notte di una lunga attesa. Nel diminuire delle forze, della vista e della mobilità continuava a chiedersi e a chiedere perché Dio non la veniva a prendere. Auschwitz, 23 dicembre 1944
Ferreira Manuel
2020/2, p. 15
“Mi trovo totalmente immobilizzato, ma sento una pienezza di mente e di cuore, sogno una realizzazione che prima non conoscevo. Questa sedia a rotelle è diventata per me il migliore dei pulpiti”.
Giudici Giovanni
2020/2, p. 18
La domenica è occasione di incontro con la comunità parrocchiale cui apparteniamo. Partecipare alla messa della domenica è una ‘uniforme’ che rende ancora identificabile coloro che considerano la fede importante per la loro vita. Stiamo tutti operando perché l’eucarestia domenicale sia un segno apprezzabile che conduca dalla celebrazione rituale alla comunione che in essa il Signore ci dona.
Callebaut Bernhard
2020/2, p. 19
A cent’anni dalla nascita, mentre il processo di canonizzazione supera l’esame diocesano (10 novembre 2019), il movimento dei Focolari ricorda e rinnova il dinamismo spirituale della fondatrice.
Cozza Rino
2020/2, p. 22
Che cosa fare per ridonare alla vita consacrata la sua attrattiva, la sua bellezza umana e spirituale, quella che crea gioia nel vivere e nel donarsi?
Chiaro Mario
2020/2, p. 24
La metà degli omicidi in Italia avviene in famiglia. In crescita l’età media delle vittime e degli autori. Prevalgono i femminicidi e sono in aumento i figlicidi. Sono alcuni fra i dati più allarmanti che emergono dall’ultimo Rapporto Eures sul fenomeno.
Migliore Celestino
2020/2, p. 26
Mons. Celestino Migliore è stato nominato nunzio a Parigi l’11 gennaio 2020, dopo oltre tre anni di attività a Mosca. In una relazione ai padri dehoniani (agosto 2019) ha affrontato con originalità il tema dei rapporti fra i paesi dell’Est (Polonia e Russia in specie) e l’Unione Europea. «Ciò che l’Europa centro-orientale vuole è di potersi sentire un membro a pari dignità nel club europeo, senza doversi adeguare a un nuovo livellamento culturale».
Gellini Anna Maria
2020/2, p. 29
Messa Pietro
2020/2, p. 32
L’ottavo centenario dell’incontro di Francesco d’Assisi con il sultano al-Malik al-Kamil (1219-2019) è stato ricco di convegni, incontri, pubblicazioni e ha visto due momenti di altissimo rilievo, ossia la visita di papa Francesco ad Abu Dhabi – con la firma assieme al grande imam di Al-Azhar del documento sulla fratellanza umana – e in Marocco.
Kaladich Virginia
2020/2, p. 33
Educare attraverso le arti, conoscere i linguaggi delle nuove generazioni per tradurli in occasione di crescita e di apprendimento in un percorso educativo interdisciplinare.
Dall'Osto Antonio
2020/2, p. 36
Africa: Terrorismo in Burkina Faso Chiesa nel mondo: 29 missionari uccisi nel 2019
Castellucci Erio
2020/2, p. 38
Due elementi comuni, forniti dalla natura, indicano per Gesù il compito dei suoi discepoli: il sale e la luce. Perché sceglie proprio queste due immagini? Forse perché hanno qualcosa di importante in comune: non attirano l’attenzione su loro stessi, ma fanno risaltare qualcos’altro. Il sale dà sapore ai cibi, la luce rende visibili i contorni delle cose.
Hausman Noëlle
2020/2, p. 39
La teologia del carisma, intesa come dono dello Spirito a un determinato fondatore o stato di vita ecclesiale, è ancora fragile. Tuttavia, l’ orientamento trinitario del carisma, così come le sue componenti ecclesiologiche costitutive, consentono un primo discernimento sul dono che lo Spirito ha fatto ad un istituto.
Gellini Anna Maria
2020/2, p. 45
Don Francesco Cosentino, docente di Teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana, sviluppa le sue riflessioni partendo dalla convinzione che «alla base dell’odierna crisi spirituale vi sia un grande ostacolo per la fede cristiana: abbiamo frainteso Dio». In quale Dio credo? Qual è l’immagine di Dio che mi porto dentro? Quale Dio accompagna la mia giornata, raccoglie le mie paure, accarezza i miei sogni e nutre le mie speranze? Mi rivolgo a un essere perfettissimo che sta lassù nei cieli, a un Dio senza volto da cui ricevere una vaga energia, a un orologiaio, a un severo legislatore? Se è così, c’è bisogno di un importante restauro dell’immagine di Dio impressa nel mio cuore, perché, sollevata la polvere che ne ha oscurato i contorni, ritorni a splendere in tutta la sua bellezza.
Gellini Anna Maria
2020/2, p. 46
La Shoah fu sterminio, anzi omicidio, ma non meno fu menzogna e silenzio. La Shoah fu una radicale, spudorata menzogna, non solo nelle motivazioni per cui venne messa in atto, ma capillarmente, nella sua efferata esecuzione.