Prezzi Lorenzo
2018/4, p. 1
Un centinaio di teologi approfondiscono l’identità della vita consacrata e la sua qualifica di consacrazione. Secondo due linee: sistematica e normativa, da un lato, e narrativo-carismatica dall’altro.
Cabra Piergiordano
2018/4, p. 4
C’eravamo anche noi “al piano superiore” a pregare assieme a tutti gli altri e con perseveranza, nell’attesa di ricevere forza dallo Spirito promesso dal Maestro (At 1,14). E siamo liete che la nostra presenza sia stata segnalata dal medico ed evangelista Luca, un vero gentiluomo, attento alla presenza e al contributo di noi donne, oltre che elegante narratore. Ci dispiace invece che si dica che non eravamo presenti all’ultima cena. Ma chi ha preparato quella cena? Chi ha lottato con Giuda per avere i migliori vini, oltre che cibi non scadenti, per quel banchetto che sentivamo tanto importante? Chi ha portato tovaglie fresche di bucato e stoviglie dignitose, scovate appositamente per quell’occasione? Chi serviva a tavola?
Secondin Bruno
2018/4, p. 5
Ci vuole una nuova sapienza carismatica per superare il ritardo di discernimento e di intraprendenza, per recuperare dal carisma i semi di futuro non ancora sviluppati e originali, per discernere, con fedeltà creativa, le opzioni da fare e i distacchi dolorosi da accettare oggi in queste situazioni.
Gellini Anna Maria
2018/4, p. 8
Dall'Osto Antonio
2018/4, p. 9
Che cos’è la “missione” per la Chiesa ortodossa? Il tema è stato al centro del “santo e grande Concilio” di Creta del giugno 2016, in cui è stato approvato un importante documento. La “missione”, è detto, dovrà esprimersi in tre ambiti: la cultura, il dialogo e la trasfigurazione del mondo.
Salvarani Brunetto
2018/4, p. 12
La lettera pubblicata il 22 febbraio 2018 a cura della Congregazione per la Dottrina della Fede, è stilata sulla base del magistero recente di papa Francesco. Denuncia le tendenze neo-pelagiane e gnostiche del nostro tempo, indicando in Cristo, fatto uomo, l’unico vero Salvatore del mondo.
Rosati Domenico
2018/4, p. 14
Dopo il terremoto, bisogna sgombrare le macerie e cominciare a ricostruire. Il punto cruciale resta quello della coniugazione delle aspirazioni e delle pulsioni della società civile con l’istanza di impostare soluzioni politiche, valide per l’insieme, secondo la tensione all’uguaglianza esplicitata dalla nostra Costituzione.
Conti Renata
2018/4, p. 18
Sarà beatificata il 26 maggio nella cattedrale di Piacenza. Missionaria della Consolata, originaria di Rezzanello, era stata uccisa il 17 settembre 2006 a Mogadiscio in Somalia e riconosciuta martire «in odium fidei».
Papa Francesco
2018/4, p. 20
Nell’ottobre prossimo si svolgerà la XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che sarà dedicata ai giovani, in particolare al rapporto tra giovani, fede e vocazione. In quell’occasione avremo modo di approfondire come, al centro della nostra vita, ci sia la chiamata alla gioia che Dio ci rivolge e come questo sia «il progetto di Dio per gli uomini e le donne di ogni tempo».
Kubacki Marie Lucile
2018/4, p. 22
Suor Marie – i nomi delle suore sono di fantasia – è giunta a Roma dall’Africa nera una ventina di anni fa. Da qualche tempo ha deciso di testimoniare ciò che vede e che ascolta sotto il sigillo della confidenza.
Matté Marcello
2018/4, p. 24
Michael Amaladoss è sacerdote della Compagnia di Gesù, nato in India, a Tamil Nadu. Ha scritto 34 libri e circa 475 articoli. È stato consigliere generale della Compagnia e al presente è direttore dell’«Istituto di Dialogo con le Culture e le Religioni» a Chennai.
Chiaro Mario
2018/4, p. 28
Nel mondo cattolico, Achille Ardigò è stato centrale per i molteplici ruoli svolti per diversi decenni. Si affermò come importante intellettuale, politico e sociologo di punta. Lo si ritrova tra i fondatori (con Andreatta e Alberigo) della Facoltà di Scienze politiche e sociali in Bologna. Esponente di spicco nella Democrazia cristiana, vive il sodalizio fraterno e severo con Dossetti nell’esperienza amministrativa bolognese, collaborando al Libro bianco su Bologna e alla proposta della creazione dei quartieri. Successivamente, divenne un protagonista tra i riformatori delle politiche agrarie, urbanistiche, industriali e soprattutto di welfare.
Cozza Rino
2018/4, p. 29
La situazione attuale si presenta come difficile ma nel contempo come reale opportunità-necessità di ripensarsi nel quadro della contemporaneità. È necessario prendere atto della relatività storica di ogni forma. Ma nessun cambiamento è possibile senza la rinuncia a schemi obsoleti.
Prezzi Lorenzo
2018/4, p. 32
Potrebbe chiudersi a breve un accordo fra la Santa Sede e il governo cinese a proposito della nomina dei vescovi cattolici. Un passo rilevante per sostenere la Chiesa in Cina e rilanciare l’evangelizzazione. Un futuro cristiano per quel continente?
Gellini Anna Maria
2018/4, p. 34
Chiaro Mario
2018/4, p. 35
Il dossier della Caritas racconta e indaga i tanti muri nel mondo, concentrandosi nel caso più emblematico costituito dalla “barriera israelo-palestinese”, che dal 2002 non ha smesso di ampliarsi. Ma è un fenomeno in espansione in tutto il mondo.
Dall'Osto Antonio
2018/4, p. 38
Africa, Asia, Vaticano, Sudan
Carretto Carlo
2018/4, p. 40
Ciò che è capitato nella notte della resurrezione d’ora innanzi ci riguarda personalmente. È stato il vero «passaggio» di tutta l’umanità nel Cristo, capo del Corpo che è la Chiesa e principio di tutti i salvati. Ed è talmente straordinario ciò che è accaduto, che la Chiesa sembra impazzita di gioia nel canto dell’Exultet. È che c’è davvero da impazzire nel vedere uno risorgere dai morti; la vita che si riaccende sulle ceneri spente dell’umanità, il fulgore improvviso che esplode dalle tenebre. Ciò significa che Dio è Dio, che la vita continua e che c’è una spiegazione a tutte le cose, anche le più incomprensibili o apparentemente scandalose.
Hausman Noëlle
2018/4, p. 41
All’interno di un impegnativo seminario sulla «consacrazione religiosa» (cf. articolo a p. 1) suor Noëlle Hausman è intervenuta con un taglio di teologia antropologica. Contro il gender per affermare la vita consacrata come terapia spirituale per l’umanità.
Gellini Anna Maria
2018/4, p. 46
Il libro, a cura dei professori Canevaro e Farnè, dell’Università di Bologna, insieme a Volpi e a Giulia Manzi, presenta un interessante profilo di quel “maestro speciale” che fu Alberto Manzi (1924-1997). Reso famoso dalla trasmissione televisiva Non è mai troppo tardi, Manzi, dal 1960 al 1968, insegnò a moltissimi italiani a leggere e scrivere, e sfidò l’analfabetismo anche in Paesi d’oltreoceano.
Gellini Anna Maria
2018/4, p. 47
Borghi, docente all’ISSR di Forlì e la formatrice Chiara Gatti, offrono una carrellata di 34 esperienze pastorali innovative, frutto di un laboratorio di ricerca condotto con 19 studenti dell’ISSR ed espressione della collaborazione teologica ed ecclesiale di cinque diocesi romagnole.