Gellini Anna Maria
La questione delle indulgenze, La parola ai poveri, Racconto di una vocazkione
2017/2, p. 47

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Testimoni
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Bernard Sesboüé La questione delle indulgenze EDB, Bologna 2017
Papa Leone X, per poter ricostruire la basilica di San Pietro a Roma, aveva bisogno di molto denaro; promuove così in tutt'Europa, una campagna che concede «indulgenze» in cambio di generose elemosine. La predicazione si sposta così dalle grandi verità della fede ai benefici spirituali di una pratica penitenziale dando l'impressione che la salvezza cristiana si possa barattare in cambio di denaro. La Chiesa cattolica continua ancora oggi a insegnare e praticare la dottrina delle indulgenze. Anche se questa pratica non dà più luogo ad alcun abuso di tipo finanziario e la teologia in questo campo si è notevolmente affinata, la questione non è mai stata oggetto di un dialogo chiarificatore. Si potrebbe usare un altro nome: benedizione, misericordia o benevolenza divina gratuita.
Primo Mazzolari La parola ai poveri EDB, Bologna 2016
«Ci farà bene leggere e meditare queste pagine molto attuali di Don Primo Mazzolari, sacerdote coraggioso. Lui ci ricorda che i poveri sono la vera ricchezza della Chiesa, i poveri sono l'unica salvezza del mondo! Chiediamo al Signore la grazia di vedere i poveri che bussano al cuore, e di uscire da noi stessi con generosità, con atteggiamento di misericordia, perché la misericordia di Dio possa entrare nel nostro cuore». Così papa Francesco, con questo testo autografo, invita alla lettura di questa preziosa testimonianza fatta di lettere e riflessioni di don Mazzolari. È un invito a «smascherarci per incontrarci faccia a faccia, cuore a cuore, le mani nelle mani, con il povero che ha il solo nome che conta: Cristo».
Fabio Ciardi Racconto di una vocazione Città Nuova Editrice, Roma 2016
Eugenio de Mazenod (1782 - 1861): il sogno di una carriera brillante, di una moglie bella e ricca, ma anche la delusione, la noia, la costante insoddisfazione; la ricerca sofferta di un'identità e del prestigio sociale contrastati da avversità politiche e finanziarie, le tensioni familiari fra genitori divorziati alleviate dall'intesa profonda con la sorella. Inaspettato, a 27 anni, l'incontro con Cristo che sconvolge la vita e la spalanca su orizzonti nuovi, appaganti.
Il racconto ripercorre quindici anni della vita di un santo poco noto, anni nei quali, in una Francia che vede l'ascesa di Napoleone e la crisi della Chiesa cattolica, matura la sua vocazione, prima al sacerdozio e poi alla fondazione di una grande società missionaria, gli Oblati di Maria Immacolata.
Rigorosamente storico, il libro è scritto con la libertà, la creatività e la passione di un romanzo, passione di testimone e missionario quale è p. Ciardi, docente presso il Claretianum e direttore del Centro di studi dei Missionari Oblati di Maria Immacolata.