Gellini Anna Maria
Papa Francesco. Quale teologia?
2017/2, p. 47
Il primo contributo di Cozzi (La verità di Dio e dell’uomo in Cristo. Il teologico e l’antropologico nella cristologia di Bergoglio) pone l’accento sull’originalità dello stile teologico di papa Francesco, la cui preoccupazione fondamentale è recuperare il nucleo essenziale dell’annuncio, al cui centro vi è la persona di Gesù Cristo. La vita cristiana o è esperienza dell’incontro con Lui o non è cristiana.

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Alberto Cozzi, Roberto Repole, Giannino Piana Papa Francesco. Quale teologia? Cittadella Editrice, Assisi 2016
Il primo contributo di Cozzi (La verità di Dio e dell'uomo in Cristo. Il teologico e l'antropologico nella cristologia di Bergoglio) pone l'accento sull’originalità dello stile teologico di papa Francesco, la cui preoccupazione fondamentale è recuperare il nucleo essenziale dell'annuncio, al cui centro vi è la persona di Gesù Cristo. La vita cristiana o è esperienza dell'incontro con Lui o non è cristiana. Gli altri pilastri della teologia di Bergoglio sono il mistero della croce e il mistero trinitario dal quale scaturisce un’antropologia di comunione. Il secondo contributo di Repole (Per una Chiesa a misura di Vangelo. L'ecclesiologia nel magistero di papa Francesco) mette anzitutto in luce lo stretto rapporto di continuità dell'ecclesiologia di papa Francesco con la dottrina del Vaticano II.
La definizione dell'esperienza cristiana come incontro con una Persona, quella di Cristo, che dà alla vita un nuovo orizzonte, determina il superamento della dicotomia tra oggettività e soggettività della verità cristiana, dando luogo a una speciale attenzione all'individualità - l'incontro con Cristo avviene nella esistenza concreta di ciascuna persona - e rendendo trasparente la necessità di una costante inculturazione del Vangelo. Si tratta di dare vita a un’azione pastorale multiforme che confronti la fede con le sfide della modernità e sappia dare testimonianza della forza innovatrice dei valori evangelici nello spazio pubblico mediante la loro incarnazione nelle diverse culture.
L'ultimo contributo di Piana (Il magistero morale di papa Francesco. Tra radicalità e misericordia), mette l'accento sull'importanza che il Papa assegna a un'etica delle virtù, intese come habitus esistenziale, capace di opporsi alla cultura del relativismo pratico mediante l'annuncio delle istanze perenni del discorso della montagna. Un'etica che ha a cuore l'uomo concreto, al quale va proposta la bellezza dell'ideale evangelico nel rispetto delle diversità soggettive e situazionali, senza dimenticare, di fronte all'esperienza del limite creaturale, la potenza della grazia e il dono della misericordia.