L' Altare bilingue
Immigrati orientali e religioni nella Roma imperiale
Pubblicazione:
2 marzo 2015
Edizione:
1
Pagine:
56
Collana:
P6 Lapislazzuli
Confezione: e-book
EPUB
- Filigrana digitale
Altri autori:
Tradotto da
Francesco Massa
EAN: 9788810965955
9788810965955
Descrizione
Tra il II secolo a.C. e l’inizio dell’Impero la popolazione emigrata a Roma proveniva, per lo più, dalla parte orientale del Mediterraneo, conquistata dalle legioni romane, e anche le divinità straniere avevano la medesima origine. La natura aperta e politeistica del sistema religioso consentiva nuovi culti, che venivano «naturalizzati» in modo completo quando lo Stato decideva di aggiungerli al calendario pubblico, eventualmente conservando il rituale originario.
Anche se la società romana dell’Impero classico era aperta e inclusiva, una xenofobia latente colpiva, in particolare, gli orientali per il loro presunto esotismo variopinto ed eccessivo; la tradizione letteraria latina, non senza forzature, si compiaceva di descrivere le loro cerimonie esotiche, caratterizzate dall’uso di lingue barbare e di musiche stordenti, celebrate da sacerdoti abbigliati con vesti eccentriche e dai costumi depravati.
Sommario
Tavola delle abbreviazioni. 1. Una città cosmopolita per uomini e dèi. 2. Modalità d’integrazione degli immigrati. 3. Scelte linguistiche e identità religiose. 4. Immigrazioni riuscite. Appendice. Roma antica.
Note sull'autore
Nicole Belayche insegna Religioni di Roma e del mondo romano all’École Pratique des Hautes Études di Parigi, dove è directeur d'études della sezione di «Sciences religieuses». Membro di redazione di numerose riviste internazionali – tra cui Revue de l'histoire des religions, Mètis, Semitica et Classica e Mythos – ha pubblicato: Iudaea-Palaestina. The Pagan Cults in Roman Palestine (Second to Fourth Century) (Tübingen 2001) e ha curato saggi sulle comunità religiose nel mondo greco-romano.