Un Solo Signore

Esercizi spirituali. A cura della Piccola Famiglia dell'Annunziata

Pubblicazione:  gennaio 2000
Edizione:  1
Pagine:  272
Peso:  304 (gr)
Collana:  H5 Momenti della Chiesa italiana
Formato:  150x210
Confezione:  Brossura
EAN:  9788810930496 9788810930496
Ultima ristampa:  1 febbraio 2001

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Descrizione
Il volume presenta le omelie e le istruzioni di don G. Dossetti al corso di esercizi spirituali tenuto a Camaldoli dal 22 al 27 settembre 1969. Il testo, dallo stile discorsivo e dal periodare ampio e articolato, è pervaso di una grande carità ecclesiale e ancora vibra dello Spirito che ha vivificato il concilio, allora da poco concluso. In particolare si staglia la figura di papa Giovanni e il suo carisma capace di trascinare tutta la Chiesa. Sorgente unica di ogni discorso è la Scrittura, commentata per lo più attraverso le letture bibliche proposte dalla liturgia. Da essa don Dossetti fa emergere come gemme preziose i grandi temi della fede, della carità, del peccato, della mediazione unica del Cristo, dello Spirito, della preghiera, dell’eucaristia. La sua è una parola netta, quasi dura, ma anche piena di speranza perché schiude la possibilità di una sequela del Signore integra, di un giudizio e di un discernimento veramente evangelico della storia, di un annuncio credibile dell’evangelo di salvezza.
Sommario
Introduzione.  I. La fede in Dio nostro salvatore e in Gesù Cristo nostra speranza.  II. Il peccato.  III. Cristo, l’unico nella storia e nei mondi.  IV. La carità è un miracolo.  V. Preghiera e parola di Dio.  VI. Conclusione.
Note sull'autore
GIUSEPPE DOSSETTI (1913-1996), professore di diritto canonico ed ecclesiastico, dirigente politico nella Resistenza, deputato alla Costituente e alla Camera, vice-segretario della DC, lascia la vita politica nel 1952. A Bologna fonda il “Centro di documentazione”, istituto per la ricerca storico-teologica, e nel 1956 dà vita alla comunità “Piccola famiglia dell’Annunziata”. Nel 1957 lascia la cattedra universitaria. Ordinato sacerdote della Chiesa di Bologna nel 1959, partecipa poi al concilio Vaticano II come perito del cardinale G. Lercaro. Dal 1968 fino alla morte vive in Italia e in Medio Oriente, presso le comunità della famiglia religiosa da lui fondata.