« Lectio divina» su il Vangelo di Matteo/6

Israele non riconosce Gesù messia (cc. 19,1–22,46)

Pubblicazione:  5 settembre 2011
Edizione:  1
Pagine:  128
Peso:  144 (gr)
Collana:  S10 Conversazioni bibliche
Formato:  117x185x10 (mm)
Confezione:  Brossura con bandelle
EAN:  9788810719091 9788810719091
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Descrizione
La sezione narrativa del Vangelo di Matteo che introduce il quinto discorso, quello escatologico, è ampia e densa di temi importanti: controversie e parabole con le quali l’evangelista si avvicina gradualmente al compimento della vita pubblica di Gesù, cioè alla sua passione, morte e risurrezione a Gerusalemme. Dai brani di controversia emergono temi teologici importanti, come quello del ripudio, della sequela e del primo comandamento della Legge; le parabole sono fortemente segnate dalla prospettiva escatologica.
Sommario
Introduzione.  MT 19,1-12.  Gesù messo alla prova.  La questione del «ripudio» in Israele.  La posizione di Gesù.  Una novità sconcertante.  Tra accondiscendenza e giudizio.  Rispetto, attenzione e trasparenza.  «Non tutti capiscono questa parola».  MT 19,13-29.  Il regno dei cieli è dei bambini.  L’assillo per l’eredità.  L’eredità come dono dato e ricevuto.  La mancanza di gratuità rende tristi.  Impossibile agli uomini, ma possibile a Dio.  MT 19,30–20,16.  Gli ultimi uguali ai primi.  La giustizia non è tutto.  I segreti misteriosi della notte.  Una giustizia più larga e più profonda.  Una parabola trasformata in allegoria.  MT 20,17-34.  Una salita molto impegnativa.  La presunzione di Giacomo e Giovanni.  Un richiamo severo: servire non essere serviti.  I ciechi di Gerico.  Un racconto di valenza universale.  MT 21,1-17.  Gesù re e profeta.  L’agitazione della città.  Il tempio un covo di ladri.  La casa di Betània.  MT 21,18-32.  Il fico disseccato e i giudei.  Residui di racconti popolari.  L’efficacia delle parole di Gesù.  Con quale autorità fai queste cose?.  L’epikeia di Gesù.  L’obbedienza formale e quella vera.  MT 21,33-46.  Un trittico di parabole.  Dal racconto alla redazione.  La vigna e la sua allegoria.  Il senso del racconto...  ... e la sua interpretazione.  La pietra rigettata.  Un peccato di idolatria.  MT 22,1-14.  La parabola dell’invito a nozze.  Il contesto tragico della trasmissione.  Una lettura intraecclesiale.  Molti i chiamati, ma pochi gli eletti.  Il re, il figlio e gli invitati.  Dio non intende fallire...  ... ma resta responsabile l’uomo.  MT 22,15-46.  Le ultime provocazioni.  Il conciliabolo tragico.  Il denaro di Cesare.  L’ignoranza dei sadducei.  La carità perfetta.  «Siedi alla mia destra».
Note sull'autore
INNOCENZO GARGANO, monaco camaldolese, è stato maestro dello studentato generale camaldolese fino al 2005. Risiede a Roma nel monastero di San Gregorio al Celio, del quale è priore amministratore. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell’esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. È impegnato da decenni nella lettura della Bibbia in prospettiva patristica e assieme al popolo credente. Ha pubblicato: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico (OCA, Roma 1981); con Tomáš Špidlík, La spiritualità dei Padri greci e orientali (Borla, Roma 1983). Dirige l’edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani (Città Nuova, Roma). Ha collaborato a varie opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È stato direttore di Vita Monastica fino al 2006. Ha fondato i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli. Presso le EDB ha pubblicato una trentina di volumi di Iniziazione alla «Lectio Divina» (1988-2010), la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e la serie delle letture semplici delle lettere di Paolo (2006-2009).