Pratiche della cura

Medicina e religione nel mondo antico

Pubblicazione:  febbraio 2014
Edizione:  1
Pagine:  80
Peso:  110 (gr)
Collana:  P6 Lapislazzuli
Formato:  110x180x8 (mm)
Confezione:  Brossura
Altri autori:  Tradotto da Silvia Stagni
EAN:  9788810558096 9788810558096

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Descrizione
Nella Bibbia i riferimenti alla figura del medico sono scarsi e frammentari, se si fa eccezione per il Siracide, per le pagine del Vangelo di Marco dedicate all’attività terapeutica di Gesù e per un proverbio molto conosciuto nella letteratura antica – «medico cura te stesso» – noto ancora oggi grazie al Vangelo di Luca. Un breve viaggio in Egitto e Mesopotamia oltre che nell’Antico e nel Nuovo Testamento, nei testi ebraici, arabi e nel corpus ippocratico consente di ripercorrere il rapporto tra medicina e religione nel mondo antico e di attualizzare e declinare il significato del proverbio in chiave biblica (salva te stesso), filosofica (conosci te stesso), psicologica (analizza te stesso) e professionale (abbi cura di te). Una riflessione che riguarda ogni persona e, in particolare, coloro che hanno il compito di aiutare chi vive situazioni critiche e ha bisogno di attenzioni e cure.
Sommario
Introduzione.  1. Il medico nelle civiltà antiche. L’Egitto. La Mesopotamia.  2. Il medico nell’Antico Testamento. Alcuni testi veterotestamentari. Il Siracide.  3. Il medico nel Nuovo Testamento. Salute, malattia e guarigione. Medici e guaritori popolari.  4. Gesù nella sinagoga. Lo scenario. I personaggi. Il ricorso alla Scrittura.  5. Un proverbio famoso. Testi paralleli. Il corpus ippocratico.  Il proto-aforisma ippocratico. Il giuramento ippocratico. De medico. La stessa frase in altri contesti.  6. «Abbi cura di te».  
Note sull'autore
Nuria Calduch-Benages, catalana, della Congregazione Missionarie Figlie della Sacra Famiglia di Nazareth, insegna Antico Testamento alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Collabora al semestrale di lettura spirituale della Bibbia Parola Spirito e Vita e per EDB ha pubblicato I profeti, messaggeri di Dio (2013) e, con Luciano Sandrin e Francesc Torralba Roselló, Aver cura di sé (2009).