Le Lettere pastorali
Le due lettere a Timoteo e la lettera a Tito. Introduzione, versione e commento
Pubblicazione:
1 gennaio 1995
Edizione:
1
Pagine:
880
Peso:
1230 (gr)
Collana:
A6 Scritti delle origini cristiane
Confezione: Brossura
EAN: 9788810206157
9788810206157
Ultima ristampa:
1 marzo 2008
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Descrizione
Le Lettere pastorali sono forse dei semplici documenti normativi, messi a punto sul volgere del I secolo e agli albori del II secolo, per arginare spinte ereticali? Una simile interpretazione appare sempre meno attendibile, anzi indebitamente riduttiva. Quelle lettere sono infatti il profilo di un "popolo di Dio" che va acquistando consapevolezza e statura; di una ecclesia domus tutta ministeriale, dove episcopi, presbiteri e diaconi trovano al loro ragion d'essere nel servizio al primato della Sacra Scrittura e nella celebrazione pasquale, due momenti aperti al dono della riconciliazione. Il tutto puntato verso una strategia pastorale che non conosce limiti. In situazione di ascolto e improntata al dialogo, quella strategia avrà cura di quanti elaborano il mistero cristiano con pronunciamenti "preoccupanti"; non si chiuderà a quanti sono al di fuori dell'ecclesia, sia ebrei che gentili; presterà attenzione all'anziano e al giovane, all'uomo e alla donna, al lavoratore e al datore di lavoro, alla famiglia e ai suoi interrogativi.
Accrescono l'interesse alle Lettere pastorali la documentazione tardogiudaica e quella cristiana dei primi secoli. Il loro apporto alla comprensione di quelle lettere è di una ricchezza insperata. Si guardi poi a Paolo di Tarso, che in esse è più presente che mai.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Prefazione. Introduzione. Commento. LA PRIMA LETTERA A TIMOTEO. 1. Paolo e Timoteo al servizio del vangelo della gloria (1Tm 1,1-20). 2. Uomini e donne in ascolto del vangelo della verità animano la preghiera universale e celebrano la Pasqua (1Tm 2,1-15). 3. Quella di Efeso è una comunità ecclesiale ministeriale (1Tm 3,1-16). 4. Una lotta esaltante: contrastare il passo a insegnamenti diversi. Il valore dell'alternativa, la forza della persuasione (1Tm 4,1-16). 5. Alcune imprescindibili priorità pastorali: la famiglia e i suoi componenti, le vedove, gli anziani, i giovani e le giovani, i padroni, gli schiavi. L'identità del presbitero (1Tm 5,1-6,2a). 6. «Queste cose insegnale ed esortale vivamente». Una serie di accorate esortazioni (1Tm 6,2b-21). LA LETTERA A TITO. 1. Il lavoro ministeriale di Tito: insediare "presbiteri-vescovi-sorveglianti". Didachè, didascalia e consapevolezza nella fede (Tt 1,1-16). 2. Aspetti esistenziali di un insegnamento sano e liberante: in vista della Cena del Signore? (Tt 2,1-15) 3. Ancora un fattore dinamico dell'ortoprassi cristiana: un bagno di rinnovamento e di rigenerazione nello Spirito (Tt 3,1-15). LA SECONDA LETTERA A TIMOTEO. 1. Timoteo sulle orme di Paolo in ascolto dello Spirito che abita in lui (2Tm 1,1-18). 2. Una vita combattuta per il vangelo intonata all'essenziale (2Tm 2,1-26). 3. Nei momenti difficili tornare alla fonte (2Tm 3,1-17). 4. Scrittura Tradizione Annuncio. La fedeltà di Paolo fino alla fine (2Tm 4,1-22). Bibliografia. Indici.