MESSAGGIO DI GIOVANNI PAOLO II

FARSI PANE SPEZZATO

 

Il 22 febbraio scorso, poco pi� di un mese prima di morire, Giovanni Paolo II aveva firmato il testo del messaggio per la giornata missionaria mondiale del prossimo ottobre. Il messaggio � tutto riferito all�anno dell�Eucaristia che stiamo celebrando. Egli esorta la Chiesa e i missionari, in particolare, di farsi pane spezzato per la salvezza del mondo. Riportiamo qui di seguito il testo del messaggio.

 

Carissimi Fratelli e Sorelle

1.La Giornata missionaria mondiale, in quest�anno dedicato all�Eucaristia ci aiuta a meglio comprendere il senso �eucaristico� della nostra esistenza, rivivendo il clima del Cenacolo, quando Ges�, alla vigilia della sua passione, offr� al mondo se stesso: �Nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezz� e disse: Questo � il mio corpo, che � per voi; fate questo in memoria di me (1Cor 11,23-24).

Nella recente lettera apostolica Mane nobiscum Domine ho invitato a contemplare Ges� �pane spezzato� per l�intera umanit�. Seguendo il suo esempio, anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli, specialmente per i pi� bisognosi. L�Eucaristia porta �il segno dell�universalit�, e in modo sacramentale prefigura quel che avverr� �quando tutti quelli che sono partecipi della natura umana, rigenerati in Cristo per mezzo dello Spirito Santo, riflettendo insieme la gloria di Dio, potranno dire: �Padre nostro�� (Ad gentes, 7). In tal modo l�Eucaristia, mentre fa comprendere pienamente il senso della missione, spinge ogni singolo credente e specialmente i missionari a essere �pane spezzato per la vita del mondo�.

 

L�umanit� ha bisogno di Cristo �pane spezzato�

 

2.Nella nostra epoca la societ� umana sembra avvolta da folte tenebre, mentre � scossa da drammatici eventi e sconvolta da catastrofici disastri naturali. Ma come �nella notte in cui veniva tradito� (1Cor 11,23), anche oggi Ges� �spezza il pane� (cf. Mt 26,26) per noi e nelle celebrazioni eucaristiche offre se stesso sotto il segno sacramentale del suo amore per tutti. Per questo ho voluto ricordare che �l�Eucaristia non � solo espressione di comunione nella vita della Chiesa; essa � anche progetto di solidariet� per l�intera umanit� (Mane nobiscum Domine 27); � pane del cielo che, donando la vita eterna(cf. Gv 6,33), apre il cuore degli uomini a una grande speranza.

Lo stesso Redentore, che alla vista delle folle bisognose sent� compassione �perch� erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore� (Mt 9,36), presente nell�Eucaristia, continua nei secoli a manifestare compassione verso l�umanit� povera e sofferente.

Ed � in suo nome che gli operatori pastorali e i missionari percorrono sentieri inesplorati per recare a tutti il �pane della salvezza. Li anima la consapevolezza che uniti a Cristo, �centro della Chiesa, ma anche della storia dell�umanit� (cf. Ef 1,10; Col 1, 15,20)� (Mane nobiscum Domine, 6), � possibile soddisfare le attese pi� intimedel cuore umano. Ges� solo pu� spegnere la fame di amore e la sete di giustizia degli uomini; solo lui rende possibile a ogni persona la partecipazione alla vita eterna: �Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivr� in eterno� (Gv 6,51).

 

La Chiesa insieme con Cristo si fa �pane spezzato�.

 

3. La comunit� ecclesiale quando celebra l�Eucaristia, in modo speciale la domenica, giorno del Signore, sperimenta alla luce della fede il valore dell�incontro con Cristo risorto, e prende sempre pi� coscienza che il sacrificio eucaristico � �per tutti� (Mt 26,28). Se ci si nutre del corpo e del sangue del Signore crocifisso e risorto, non si pu� tenere solo per s� questo �dono�. Occorre, al contrario, diffonderlo. L�amore appassionato per Cristo porta il coraggioso annuncio di Cristo: annuncio che, con il martirio, diventa offerta suprema di amore a Dio e ai fratelli. L�Eucaristia spinge a una generosa azione evangelizzatrice e a un impegno fattivo nell�edificazione di una societ� pi� equa e fraterna.

Auspico di cuore che l�anno dell�Eucaristia stimoli tutte le comunit� cristiane ad andare incontro �con fraterna operosit� a qualcuna delle tante povert� del nostro mondo� (Mane nobiscum Domine 28). Questo, perch� �dall�amore vicendevole e, in particolare, dalla sollecitudine per chi � nel bisogno saremo riconciliati come veri discepoli di Cristo (cf. Gv 13,35; Mt 25,31-46). � questo il criterio in base al quale sar� comprovata l�autenticit� delle nostre celebrazioni eucaristiche� (Mane nobiscum Domine28).

 

I missionari �pane spezzato� per la vita del mondo

 

4. Anche oggi Cristo comanda ai suoi discepoli: �Date loro voi stessi da mangiare� (Mt 14,16). In suo nome i missionari si recano in tante parti del mondo per annunciare e testimoniare il Vangelo Essi fanno risuonare con la loro azione le parole del Redentore: �Io sono il pane della vita: chi viene a me non avr� pi� fame e chi crede in me non avr� pi� sete� (Gv 6,35); essi stessi si fanno �pane spezzato� per i fratelli, giungendo talvolta fino al sacrificio della vita.

Quanti martiri missionari in questo tempo! Il loro esempio trascini tanti giovani sul sentiero dell�eroica fedelt� a Cristo! La Chiesa ha bisogno di uomini e di donne che siano disposti a consacrarsi totalmente alla grande causa del Vangelo.

La Giornata missionaria mondiale costituisce un�opportuna circostanza pe prendere consapevolezza dell�urgente necessit� di partecipare alla missione evangelizzatrice in cui sono impegnate le comunit� locali e i molteplici organismi ecclesiali e, in modo particolare le Pontificie opere missionarie. � missione che, oltre alla preghiera e al sacrificio, attende anche un concreto sostegno materiale. Colgo ancora una volta l�occasione per mettere in luce il prezioso servizio che rendono le Pontificie opere missionarie e invito tutti a sostenerle con una generosa cooperazione spirituale e materiale.

La Vergine, Madre di Dio, ci aiuti a rivivere l�esperienza del Cenacolo, perch� le nostre comunit� ecclesiali diventino autenticamente �cattoliche�; comunit�, cio�, dove la �spiritualit� missionaria�, che � �comunione intima con Cristo� (Redemptoris missio 88), si pone in stretto rapporto con la �spiritualit� eucaristica� che ha come modello Maria, �Donna eucaristica� (Ecclesia de Eucharistia 53); comunit� che restano aperte alla voce dello Spirito e alle necessit� dell�umanit�, comunit� dove i credenti, e specialmente i missionari, non esitano a farsi �pane spezzato per la vita del mondo�.

A tutti la mia benedizione.