Perché parlare di Gesù oggi?

Dalla delusione alla fede

Leggiamo con attenzione la scena riportata da Luca al termine del suo Vangelo (24,13-31). Per cominciare dividiamo il testo in due parti:
La prima parte contiene i versetti 13-24. Dalle loro parole possiamo dedurre che la vicenda storica di Gesù abbia deluso i due compagni di viaggio i quali, evidentemente, avevano riposto in lui molte speranze.
La seconda parte contiene i versetti 25-31. Qui ci viene detto che Gesù è «il Cristo».
La prima parte è dominata dal pessimismo e dalla morte. Nella seconda parte il brano ci presenta una professione di fede in cui si afferma che il Signore è vivo. Possiamo dunque affermare che vi è stata una progressione nella consapevolezza e nella fede dei discepoli.

Una maturazione progressiva

All’inizio Clèopa e il suo compagno non parlano del Signore, ma di Gesù: non dobbiamo pensare che essi non sapessero chi fosse Gesù, anzi mostrano di essere molto ben informati. Essi sanno ciò che Gesù ha fatto e sono anche disposti a riconoscergli una personalità straordinaria: Gesù è stato un grande profeta. Ma parlando usano i verbi al passato: essi avevano sperato, ma la vicenda di Gesù è finita male, perché c’è stata addirittura l’esecuzione di una condanna a morte. Come è possibile coniugare al passato un verbo che fa pensare al futuro? Essi avevano identificato in Gesù il Messia atteso, ma erano rimasti delusi. E, davanti alla parola delle donne che annunciavano il sepolcro vuoto, non avevano creduto. Per i discepoli di Emmaus l’esperienza terrena di Gesù termina con la sua tomba.

Il passaggio alla fede

Sarà dunque l’intervento di Gesù che li porterà a fare il passaggio definitivo. È Gesù stesso che parla di sé come di «Cristo». Non possiamo ricostruire precisamente che cosa Gesù abbia detto quel giorno. Ma sappiamo che egli permette ai due discepoli di vedere in modo nuovo quello che è successo: «Si aprirono loro gli occhi». Tutto il Nuovo Testamento è la testimonianza di coloro che hanno accettato di compiere questo passaggio di fede. I cristiani sono coloro che hanno riletto la vicenda di Gesù con nuovi occhi.