La terra dove scorrono latte e miele

La Palestina o Terra di Canaan

La striscia di terra situata sulla costa asiatica bagnata dal Mediterraneo, dove si stabilì il popolo ebraico, è detta Palestina, (nome che deriva dai Filistei una popolazione che si era stanziata in quella zona), nome usato in epoca romana, o Terra di Canaan (dalla popolazione dei Cananei che viveva in questa regione prima dell’arrivo degli Ebrei), termine geografico usato nella Bibbia. Si tratta di una delle regioni dell’antico Medio Oriente, delimitata a Nord dalla catena montuosa del Libano e dell’Antilibano, a Est dalla valle del Giordano, a Sud dalle montagne del Neghev e a Ovest dalla costa del Mar Mediterraneo, quasi tutta piuttosto pianeggiante, fatta eccezione per la zona più vicina al Libano: si tratta di circa 500 chilometri di territorio in linea d’aria. La Palestina biblica si estende per altri 300 chilometri «da Dan a Bersabea». Questa regione è da sempre molto importante perché situata sulla naturale via di comunicazione tra l’Asia e l’Africa e ciò l’ha resa appetibile per le mire espansionistiche di molti popoli.


Nella Mezzaluna fertile


La terra di Israele fa parte della MEZZALUNA FERTILE, regione geografica che si estende dalla Valle del Tigri e dell’Eufrate, i due grandi fiumi della Mesopotamia, attraverso la Siria e la Palestina stessa, sino alla valle del Nilo. In Palestina possiamo trovare quattro zone climatiche:
la zona costiera che presenta un clima prettamente mediterraneo (caldo d’estate, temperato in inverno). Importante è la valle di Zabulon, molto fertile e il Sharon che arriva sino al fiume Yarqon. La zona più a meridione venne occupata dai Filistei che vi si insediarono costruendo cinque città: Ashdod, Ashqelon, Gaza, Eqron e Gat.
la depressione del Giordano con un clima molto caldo in estate, a volte afoso, e umido d’inverno,
la regione montuosa che si trova al centro e che d’estate ha un clima un po’ meno caldo e un inverno un po’ più freddo,
il deserto del Neghev a sud con un clima torrido d’estate e un inverno mite con piogge violente quanto repentine.


Galilea


La GALILEA al nord si estende dal monte Hermon (nord) al confine della pianura di Esdrelon (sud) e dalla fossa formata dal fiume Giordano (est) al Mar Mediterraneo (ovest). Scavi archeologici hanno dimostrato che questa terra è stata abitata sin dalla preistoria. Essa è caratterizzata dalla pianura di Esdrelon e dal Monte Carmelo e dall’alto corso del Giordano, che forma il Lago di Genezaret o Mare di Tiberiade. La regione può essere considerata la parte più fertile del Paese, quella più fiorente di centri abitati e con più infrastrutture.
In Galilea troviamo Nazaret, Cana, Cafarnao, Corozaim, Betsaida, Nain, città in cui Gesù ha vissuto e predicato. Interessante e importante è il monte Tabor, una montagna a forma di tronco di cono, alta circa 400 metri.


Samaria


La regione della Samaria è posizionata al centro della Palestina. Si tratta di un territorio composto da colline, una regione piuttosto accidentata e abbastanza arida. Durante l’inverno le piogge possono essere copiose. Nelle zone meno impervie è possibile coltivare olivi, alberi da frutta e cereali. La pastorizia viene praticata nelle zone meno favorevoli all’agricoltura. Anticamente la città più importante fu Samaria che divenne capitale del regno di Israele. Sul monte Garizim venne costruito un tempio che doveva fare concorrenza al tempio di Gerusalemme.


Giudea


La Giudea al sud è una regione quasi completamente montuosa, molto arida talvolta praticamente desertica, anche se non mancano zone fertili e favorevoli all’agricoltura o ricche oasi. La caratteristica geografica più interessante è data dal Mar Morto, il più grande lago salato del mondo. Oltre al Mar Morto, la Giudea comprende la zona del deserto di Giuda e quella del deserto del Neghev, un tempo del tutto disabitate e oggi sede di alcuni centri agricoli sperimentali. Nel passato le città più importanti furono Gerusalemme, capitale del regno, Betlemme, Gerico, con la sua oasi fertilissima, Hebron al centro del deserto di Giuda, Beersheba nel Neghev e, verso la costa, Ashdod, Ascalon e Gaza. Ancor oggi, la città più importante è senz’altro Gerusalemme, città santa per ebrei, cristiani e musulmani: pure importanti sono Gerico, con l’antica Hebron e la più moderna Ramallah.
In Giudea e, per la precisione, a Gerusalemme si svolsero gli avvenimenti più importanti della vita di Gesù; da qui, inoltre, mosse i primi passi la Chiesa nascente e qui avvenne la prima persecuzione sistematica contro i cristiani.