Badheea

L’odissea di una donna dalla Siria all’Italia

Pubblicazione:  10 febbraio 2020
Edizione:  1
Pagine:  144
Peso:  182 (gr)
Collana:  P6 Lapislazzuli
Formato:  130x200x9 (mm)
Confezione:  Brossura
EAN:  9788810559581 9788810559581
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Descrizione
Il 29 febbraio del 2016, alle sette del mattino, atterra a Fiumicino il volo Alitalia AZ 827 proveniente da Beirut, Libano. A bordo 93 siriani in fuga dalla guerra, in gran parte bambini. È il primo corridoio umanitario aperto dalla Comunità di Sant’Egidio, dalla Federazione delle Chiese Evangeliche e dalla Tavola Valdese: l’inizio di un'avventura straordinaria, dimostrazione evidente di un'alternativa possibile, sicura e umana, ai viaggi disperati in mare.
Su quell’aereo viaggia anche Badheea, che qui racconta con parole semplici e linguaggio asciutto l’odissea della sua vita: l’infanzia nella campagna di Al Dabaa, l’inizio della guerra in Siria, la fuga in Libano per «non essere uccisi e per non dover uccidere». È una storia di disperazione e di speranza insieme, di paura e di amicizia, di violenza e di pazienza. Perché nelle parole di Badheea si riassume il grido di un popolo, quello siriano, che chiede di tornare a casa propria, in pace e sicurezza.
Sommario
Introduzione.  I. BADHEEA. Apertura.  La mia infanzia.  Sulle spalle del nonno.  A Homs.  Il carcere.  Umm Ahmad.  Il lavoro.  La casa.  Polizia segreta.  La rivoluzione.  La fuga.  In Libano.  Tel Abbas.  La paura.  Arriva la Colomba.  Barconi.  Il corridoio.  Shukran.  II. I DIARI DELLA COLOMBA. Prima notte a Tel Abbas (8 aprile 2014).  Le minacce (9 settembre 2014).  Report mensile (settembre 2014).  L’ospedale (9 febbraio 2015).  La scuola (27 febbraio 2015).  La paura del tuono (26 marzo 2015).  Permessi scaduti (2 luglio 2015).  Notizia Ansa Libano (23 luglio 2015) (L. Trombetta).  Report mensile (marzo 2016).  III. DIARIO DI VIAGGIO. Gli occhi di Hammudi.  Il tempo sospeso a Tel Abbas.  Piedi che camminano accanto.  I profughi hanno un nome.  IV. TESTIMONIANZE. Un’icona di speranza (P. Naso).  Come imparammo la libertà (A. Capannini).  Accogliere, proteggere, adottare (D. Pompei).  Postfazione (M. Giro).  Proposta di pace per la Siria.  Ringraziamenti.
Note sull'autore
Mattia Civico, laureato in Scienze psicologiche a Padova, ha lavorato negli ambiti della prevenzione del disagio giovanile, della promozione della salute mentale e dell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Eletto nel Consiglio Provinciale di Trento per due legislature, dal 2008 al 2018, si è occupato principalmente di welfare, sanità ed integrazione. È stato tra i primi in Italia ad occuparsi dei corridoi umanitari insieme a Comunità di Sant’Egidio, Tavola Valdese, Federazione delle Chiese Evangeliche ed Operazione Colomba.