La Recezione del Vaticano II

I. Tornare alla sorgente

Pubblicazione:  25 novembre 2011
Edizione:  1
Pagine:  728
Peso:  1065 (gr)
Collana:  B3 Nuovi saggi teologici  sezione: Series Maior
Formato:  170x240x40 (mm)
Confezione:  Brossura con bandelle
EAN:  9788810405994 9788810405994
Ultima ristampa:  25 novembre 2011
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Descrizione
L’autore pone una domanda circa l’identità del concilio Vaticano II come questione centrale della sua recezione. Il percorso che egli compie si svolge in due tempi. Con il titolo Tornare alla sorgente, il primo volume tenta di rispondere a tre domande fondamentali sull’identità del Concilio: l’asse storico vi risulterà determinante e conduce a ripercorrere la fase preparatoria, lo sviluppo del Concilio stesso e la fase della recezione. Il secondo volume, intitolato La Chiesa nella storia e nella società, propone una lettura trasversale del corpus conciliare, partendo dalla presenza della Chiesa in un mondo plurale in cui cristiani, gente di altre fedi e non credenti vivono insieme.
Sommario
Abbreviazioni.  Introduzione generale.  Introduzione al primo volume.   I. CHE COS’È UN CONCILIO? SFIDE TEOLOGICHE DI UN’EREDITÀ CULTURALE ED ECCLESIALE. 1. I concili dell’antichità.  2. I concili generali del medioevo.  3. I concili di riforma del XV secolo.  4. Il concilio di Trento.  5. Il concilio Vaticano I.  Conclusione. I quattro punti cardinali di una teologia dell’istituzione conciliare.  II. IL VATICANO II IN GESTAZIONE. FAR OPER ADI TRADIZIONE. 1. Un modo di procedere.  2. Un’interpretazione del Vangelo.  3. La fase preparatoria del Vaticano II.  Conclusione. L’istituzione conciliare nell’economia della tradizione.  III. DAL PROGRAMMA AL CORPUS TESTUALE DEL VATICANO II. LA RECEZIONE CONCILIARE DEL PRINCIPIO DI «PASTORALITÀ». 1. L’adesione al principio e la programmazione dei lavori.  2. La genesi del corpus conciliare.  3. La struttura aperta del corpus conciliare.  Conclusione. L’istituzione conciliare al crocevia di un modo evangelico di procedere e della realizzazione storica di un programma.  IV. VERSO UNA RECEZIONE DEL CORPUS ALL’ALTEZZA DELL’EVENTO CONCILIARE. LA MANIFESTAZIONE POSTCONCILIARE DEL PRINCIPIO DI «PASTORALITÀ». 1. Il dibattito sulla recezione.  2. Una breve storia della recezione del Vaticano II.  3. Per una teoria della recezione.  Conclusione. Il «reinquadramento» come principio di tradizione conciliare.  V. ACCEDERE ALLA SORGENTE DELLA «PASTORALITÀ». IL VATICANO II COME INIZIAZIONE DI UN PROCESSO TEOLOGALE DI APPRENDIMENTO. 1. La costituzione dogmatica sulla divina rivelazione Dei Verbum.  2. La dichiarazione sulla libertà religiosa Dignitatis humanae e la costituzione pastorale Gaudium et spes.  3. La lettura delle Scritture: una pratica culturale ed ecclesiale di accesso alla parola di Dio.  Conclusione. Il vangelo come sorgente dell’istituzione conciliare.  Conclusione del primo volume.  Bibliografia.
Note sull'autore
CHRISTOPH THEOBALD, gesuita, è nato a Colonia. Professore di teologia fondamentale e dogmatica al Centre Sèvres di Parigi, è direttore di «Recherches de Science Religieuse». Tra le sue pubblicazioni: Le canon des Ecritures: études historiques, exégétiques et systématiques (1990); La Pensée musicale de Jean-Sébastien Bach. Les chorals du Catéchisme (1993); Histoire des dogmes. IV: La Parole du salut (1996); Présences d’Evangile. Lire les Evangiles et l’Apocalypse en Algérie et ailleurs (2003); Le péché originel. Heurs et malheurs d’un dogme (2005). Presso le EDB ha pubblicato: La Rivelazione (22009); Il cristianesimo come stile. Un modo di fare teologia nella postmodernità, 2 voll. (22010), Trasmettere un Vangelo di libertà (2010), Vocazione ?! (2011) e «Seguendo le orme...» della Dei Verbum. Bibbia, teologia e pratiche di lettura (2011).
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