Contro le superstizioni

(De correctione rusticorum). A cura di Mario Naldini

Pubblicazione:  aprile 2015
Edizione:  1
Pagine:  56
Peso:  104 (gr)
Collana:  B19 I Classici
Formato:  130x190x6 (mm)
Confezione:  Brossura con bandelle
EAN:  9788810210109 9788810210109

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Descrizione
Le pratiche superstiziose di origine pagana penetrate nel costume dei cristiani della «campagna» sono il bersaglio della requisitoria di Martino di Braga, scritta intorno al 573. L’invettiva segue liberamente il De catechizandis rudibus di Agostino – proposto nella stessa collana con il titolo Catechesi per principianti – ed è affiancata e sostenuta da un’essenziale catechesi circa le fondamentali verità della fede cristiana, presentata con linguaggio semplice e popolare (rustico sermone). L’opuscolo ebbe fortuna, anche per il persistere di quelle pratiche superstiziose di cui ancor oggi si segnalano tracce evidenti, e fu ampiamente utilizzato per almeno due secoli. Il testo è di notevole interesse non solo per il suo contenuto dottrinale, ma anche per le implicazioni che riguardano l’evoluzione della lingua latina, la storia della liturgia battesimale e della religiosità «popolare».
Sommario
Introduzione. 1. Martino di Braga e il suo secolo.  2. Cristianesimo e «sopravvivenze» pagane nella Galizia del VI secolo.  3. Una catechesi «popolare». Fonti e imitatori.  4. Contenuti e linguaggio del De correctione rusticorum.  5. Il testo.  Contro le superstizioni. Lettera del vescovo san Martino al vescovo Polemio sul modo di correggere i rustici.
Note sull'autore
Martino di Braga (515-580 circa), scrittore ecclesiastico della Pannonia noto con l’appellativo di «apostolo degli Svevi», fu monaco in Palestina, poi in Galizia e fondò un monastero a Dumio, dove divenne vescovo prima di passare alla sede metropolitana di Braga. Autore di operette morali influenzate da Seneca, di scritti liturgici e di componimenti poetici, curò la traduzione latina di sentenze dei Padri d’Egitto. Mario Naldini (1922-2000), sacerdote della diocesi di Firenze dal 1945, dal 1964 è stato assistente del Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic) di Firenze. Ha insegnato Letteratura cristiana antica nelle Università di Lecce e di Perugia. A Firenze ha fondato il Centro di studi patristici e ha dato vita alla prestigiosa collana «Biblioteca patristica» (EDB). Fra le sue pubblicazioni: I sermoni di Leone Magno. Fra storia e teologia (Nardini 1997); La Bibbia nei Padri della Chiesa: L’Antico Testamento (EDB 1999) e Il Nuovo Testamento (EDB 2000); Il cristianesimo in Egitto. Lettere private nei papiri dei secoli II-IV (EDB 21998).