Il Solco

Spigolature dai suoi scritti per ogni giorno dell'anno. A cura di M. Rosaria Spingardi

Pubblicazione:  aprile 2009
Edizione:  1
Pagine:  144
Peso:  176 (gr)
Collana:  H3 Primo Mazzolari
Formato:  120x190x12 (mm)
Confezione:  Brossura
EAN:  9788810108451 9788810108451
Ultima ristampa:  20 aprile 2009

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Descrizione
Il testo si presenta come una piccola antologia, con un pensiero per ogni giorno dell’anno, che, mentre mette a disposizione un ricco patrimonio di saggezza cristiana, offre l’occasione per meglio approfondire la conoscenza della spiritualità di don Primo Mazzolari e di coglierne lo sforzo «nel faticoso ascendere verso Dio e nel non facile scendere, a braccia aperte, incontro agli uomini da lui sentiti e chiamati soltanto fratelli» (dall’Introduzione). La raccolta è costruita in modo tale da concentrare temporalmente ciò che don Primo ha detto su uno specifico argomento. Così facendo, ogni mese viene proposto un tema attorno al quale incentrare la riflessione.
Sommario
50° Anniversario della morte di don Primo Mazzolari.  Cenni biograficiIntroduzione (M.R. Spingardi).  Ogni mese ha la sua voce.  Gennaio. A mensa con Dio (o della fede).  Febbraio. Ribelli autorizzati (o della bontà).  Marzo. L’arte dei folli (o dell’amore).  Aprile. Sotto l’albero dei violenti (o del dolore).  Maggio. Nell’officina degli inutili (o dell’umiltà).  Giugno. Tempo di camminare (o della giustizia).  Luglio. La tunica dalle maniche larghe (o della generosità).  Agosto. In ferie… ma con Dio! (o della fiducia).  Settembre. Trenta bacche sull’ulivo (o della pace).  Ottobre. A scuola dagli “schedati” (o della testimonianza).  Novembre. Naufragio della stanchezza (o della speranza).  Dicembre. A cena con i senzatetto (o della solidarietà).  Fonti bibliografiche.  
Note sull'autore
Don Primo Mazzolari (1890-1959), prete dal 1912, dopo essere stato cappellano militare al tempo della prima guerra mondiale, trascorse la sua vita come parroco di piccoli paesi di campagna. I suoi scritti e le sue predicazioni lo imposero all’attenzione pubblica, ma attirarono su di lui anche molte misure disciplinari della gerarchia. Don Primo si sforzò di vivere e di proporre il vangelo nella sua integralità, anticipando molte acquisizioni del concilio Vaticano II. Di grande rilievo furono le sue riflessioni sulla parrocchia, sui «lontani» e sui poveri, sulla pace e la giustizia sociale.